Con la moltitudine di variabili che entrano in gioco oggi - e hanno contraddistinto in passato, anche in relazione al periodo storico - le grandi battaglie non è possibile definire quale sia stata la più grande. Nemmeno paragonare gli scontri antichi con i medievali o i moderni sarebbe storicamente corretto. Di sicuro, però, ci sono stati scontri armati che hanno segnato la storia per la loro importanza, per il loro impatto, per la loro strategia, per la violenza o per mezzi messi in campo.
La battaglia di Canne, del 2 agosto del 216 a.C., è stata una delle principali battaglie della seconda guerra romano-punica: con 114mila combattenti effettivi è considerata come una delle più grandi manovre tattiche della storia militare. L'assedio di Famagosta da parte degli Ottomani ai danni della Repubblica di Venezia fu la battaglia decisiva che permise ai Turchi di impossessarsi dell'intera isola di Cipro; l'assedio durò quasi un anno, dal 22 agosto 1570 al 4 agosto 1571 e coinvolse 200mila turchi e 7mila veneziani. La battaglia di Lipsia (16-19 ottobre, 1813), con 620mila effettivi, fu lo scontro più grande, in termini di forze impegnate e di perdite subite dalle due parti, verificatosi durante le guerre napoleoniche.
La battaglia di Verdun fu l'unica, grande offensiva tedesca avvenuta tra la prima battaglia della Marna del 1914 e l'ultima offensiva del generale Ludendorff nella primavera del 1918, una delle più violente e sanguinose battaglie di tutto il fronte occidentale della prima guerra mondiale con quasi 200mila combattenti effettivi. La battaglia di Kiev (25 agosto - 26 settembre 1941), con oltre un milione di combattenti è ritenuta da alcuni storici la più grande battaglia di accerchiamento di tutta la storia militare. La battaglia di Stalingrado, iniziata nell'estate 1942 con l'avanzata delle truppe dell'Asse fino al Don e al Volga, ebbe termine nell'inverno 1943, coinvolgendo più di 3 milioni di effettivi e lasciando sul campo oltre un milione e mezzo di morti. Questa lunga e gigantesca battaglia, definita da alcuni storici come "la più importante di tutta la Seconda guerra mondiale", segnò la prima grande sconfitta politico-militare della Germania nazista e dei suoi alleati e satelliti, nonché l'inizio dell'avanzata sovietica verso ovest che sarebbe terminata due anni dopo con la conquista del palazzo del Reichstag e la morte di Hitler nel bunker della Cancelleria durante la battaglia di Berlino. Nella battaglia di Kursk, tra il 5 e il 16 luglio 1943, con quasi 7mila carri contrapposti si ebbe il più grande scontro di mezzi corazzati della storia. La battaglia del mare delle Filippine (battaglia delle Marianne) fu una battaglia aeronavale della guerra del Pacifico durante la seconda guerra mondiale combattuta tra US Navy e la Marina imperiale giapponese tra il 19 e il 20 giugno 1944 al largo delle isole Marianne, dove si sfidarono 1636 aerei (la forza giapponese che perse quasi tutti i suoi aerei imbarcati su portaerei e un terzo delle portaerei impegnate nella battaglia).
La battaglia di Canne, del 2 agosto del 216 a.C., è stata una delle principali battaglie della seconda guerra romano-punica: con 114mila combattenti effettivi è considerata come una delle più grandi manovre tattiche della storia militare. L'assedio di Famagosta da parte degli Ottomani ai danni della Repubblica di Venezia fu la battaglia decisiva che permise ai Turchi di impossessarsi dell'intera isola di Cipro; l'assedio durò quasi un anno, dal 22 agosto 1570 al 4 agosto 1571 e coinvolse 200mila turchi e 7mila veneziani. La battaglia di Lipsia (16-19 ottobre, 1813), con 620mila effettivi, fu lo scontro più grande, in termini di forze impegnate e di perdite subite dalle due parti, verificatosi durante le guerre napoleoniche.
La battaglia di Verdun fu l'unica, grande offensiva tedesca avvenuta tra la prima battaglia della Marna del 1914 e l'ultima offensiva del generale Ludendorff nella primavera del 1918, una delle più violente e sanguinose battaglie di tutto il fronte occidentale della prima guerra mondiale con quasi 200mila combattenti effettivi. La battaglia di Kiev (25 agosto - 26 settembre 1941), con oltre un milione di combattenti è ritenuta da alcuni storici la più grande battaglia di accerchiamento di tutta la storia militare. La battaglia di Stalingrado, iniziata nell'estate 1942 con l'avanzata delle truppe dell'Asse fino al Don e al Volga, ebbe termine nell'inverno 1943, coinvolgendo più di 3 milioni di effettivi e lasciando sul campo oltre un milione e mezzo di morti. Questa lunga e gigantesca battaglia, definita da alcuni storici come "la più importante di tutta la Seconda guerra mondiale", segnò la prima grande sconfitta politico-militare della Germania nazista e dei suoi alleati e satelliti, nonché l'inizio dell'avanzata sovietica verso ovest che sarebbe terminata due anni dopo con la conquista del palazzo del Reichstag e la morte di Hitler nel bunker della Cancelleria durante la battaglia di Berlino. Nella battaglia di Kursk, tra il 5 e il 16 luglio 1943, con quasi 7mila carri contrapposti si ebbe il più grande scontro di mezzi corazzati della storia. La battaglia del mare delle Filippine (battaglia delle Marianne) fu una battaglia aeronavale della guerra del Pacifico durante la seconda guerra mondiale combattuta tra US Navy e la Marina imperiale giapponese tra il 19 e il 20 giugno 1944 al largo delle isole Marianne, dove si sfidarono 1636 aerei (la forza giapponese che perse quasi tutti i suoi aerei imbarcati su portaerei e un terzo delle portaerei impegnate nella battaglia).
fonti: wikipedia, Battaglia di Canne, Assedio di Famagosta, Battaglia di Lipsia, Battaglia di Stalingrado, Battaglia di Verdun, Battaglia di Kursk, Battaglia di Kiev (1941), Battaglia del Mare delle Filippine - foto: Gennaio 1943: soldati sovietici snidano gli ultimi tedeschi tra le macerie di Stalingrado, wikimedia commons
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