7 marzo 2014

il parlamento più femminile del mondo

Studi di economia e sociologia hanno confermato che la presenza di donne nei parlamenti aumenta la qualità degli eletti e, quando ci sono donne ai vertici aziendali, diminuiscono le probabilità di fallimento e abbassano sensibilmente il livello di corruzione delle aziende.
Un rapporto dell'Onu e dell'unione interparlamentare sul numero delle donne elette nei parlamenti mondiali fa il punto della situazione ed evidenzia che molto è ancora da fare: nel 2011, su 59 paesi in cui si sono tenute le elezioni, 17 paesi hanno imposto delle quote elettorali. In questi 17 paesi le donne hanno ottenuto il 27,4% dei seggi, rispetto al 15,7% dei paesi che non prevedono quote di genere.
Dal rapporto che fotografa la situazione al primo gennaio 2012, il Rwanda, con il 56,3% di presenza femminile (45 donne su 80 parlamentari), ha l'assise politica più rosa del mondo. Al secondo posto Andorra con un 50% (14 donne su 28 eletti) e al terzo Cuba con il 45,2% (265 su 586). Quindi Svezia, Seychelles, Finlandia, Sudafrica, Paesi Bassi e Nicaragua. L'Italia, con un misero 21%, si piazzava al 57° posto; oggi, dai risultati delle elzioni 2013, al parlamento la percentuale rosa è il 31%.

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