Quella di Sito Patrimonio dell'Umanità è la denominazione ufficiale delle aree registrate nella World Heritage List, della Convenzione sul Patrimonio dell'Umanità, adottata dalla Conferenza generale dell'UNESCO il 16 novembre 1972, finalizzata a identificare e mantenere la lista di quei siti che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale.
Ad oggi, la lista include 981 siti, di cui 759 culturali, 193 naturali and 29 misti in 160 nazioni nel mondo. Attualmente l'Italia è la nazione a detenere il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell'umanità (49 siti), seguita dalla Cina (45 siti) e dalla Spagna (44 siti). Quindi Francia e Germania (38 siti) e Messico (32).
Il primo sito italiano iscritto alla lista è stato, nel 1979, quello dell'Arte Rupestre della Val Camonica; l'ultimo il Monte Etna nel 2013. Dei 981 siti, l'UNESCO sottolinea che ce ne sono 44 in pericolo, ma quasi tutti ricadono geograficamente in paesi in via di sviluppo; nessuno in Italia.
Ad oggi, la lista include 981 siti, di cui 759 culturali, 193 naturali and 29 misti in 160 nazioni nel mondo. Attualmente l'Italia è la nazione a detenere il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell'umanità (49 siti), seguita dalla Cina (45 siti) e dalla Spagna (44 siti). Quindi Francia e Germania (38 siti) e Messico (32).
Il primo sito italiano iscritto alla lista è stato, nel 1979, quello dell'Arte Rupestre della Val Camonica; l'ultimo il Monte Etna nel 2013. Dei 981 siti, l'UNESCO sottolinea che ce ne sono 44 in pericolo, ma quasi tutti ricadono geograficamente in paesi in via di sviluppo; nessuno in Italia.
fonti: wikipedia, Patrimonio dell'umanità; unesco, World Heritage List; unesco, Siti Italiani - foto: Bandiera UNESCO World Heritage, wikimedia commons
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