L'Ocse ha appena pubblicato Skills Outlook 2015, uno studio dedicato alle problematiche dell’occupazione giovanile, che analizza e paragona nei paesi aderenti le competenze di giovani in età lavorativa (16–29 anni) e adulti (30–54), in relazione a dati del 2012/2013.
Il quadro che emerge è impietoso per l'Italia: per l’organizzazione che ha sede a Parigi, l'Italia è il Paese Ocse con la maggior percentuale di giovani in età lavorativa (16–29 anni) e adulti (30–54) con scarse competenze di lettura, rispettivamente il 19,7% e il 26,36%. Inoltre, abbiamo la percentuale più elevata di persone con scarse abilità in matematica tra gli adulti, il 29,76%, e la seconda tra i giovani in età lavorativa, il 25,91%, dietro agli Usa (29,01%). Medaglie d’oro e d’argento davvero poco invidiabili.
Inoltre l’Italia è seconda tra i paesi Ocse per percentuale di giovani under 25 che hanno abbandonato la scuola prima di aver terminato le superiori, e non stanno seguendo un altro tipo di educazione, il 17,75%, dietro la Spagna con il 23,21%.
Il quadro che emerge è impietoso per l'Italia: per l’organizzazione che ha sede a Parigi, l'Italia è il Paese Ocse con la maggior percentuale di giovani in età lavorativa (16–29 anni) e adulti (30–54) con scarse competenze di lettura, rispettivamente il 19,7% e il 26,36%. Inoltre, abbiamo la percentuale più elevata di persone con scarse abilità in matematica tra gli adulti, il 29,76%, e la seconda tra i giovani in età lavorativa, il 25,91%, dietro agli Usa (29,01%). Medaglie d’oro e d’argento davvero poco invidiabili.
Inoltre l’Italia è seconda tra i paesi Ocse per percentuale di giovani under 25 che hanno abbandonato la scuola prima di aver terminato le superiori, e non stanno seguendo un altro tipo di educazione, il 17,75%, dietro la Spagna con il 23,21%.
Nessun commento:
Posta un commento