Da nove anni Legambiente fotografa lo sviluppo delle fonti rinnovabili nei territori italiani, e attarverso la descrizione di buone pratiche, mappe e speciali classifiche descrive ogni anno lo sviluppo delle diverse tecnologie che portano oggi le fonti rinnovabili a coprire oltre il 32% delle fabbisogno energetico elettrico nazionale.
Oggi l’Italia è il primo Paese al mondo per incidenza del solare rispetto ai consumi elettrici. Complessivamente sono 2.809 i Comuni rinnovabili per la parte elettrica, ossia quelli che producono più energia elettrica di quanta ne consumino le famiglie residenti grazie ad una o più fonti rinnovabili. Il premio “Comuni Rinnovabili 2015” è andato a Campo Tures, una realtà altoatesina che è riuscita a portare avanti una lungimirante politica di interventi che ha permesso di arrivare a soddisfare l’intero fabbisogno energetico del territorio grazie a un mix di 7 tecnologie da fonti rinnovabili elettriche e termiche e alla gestione locale dell’intera filiera energetica (sia la rete elettrica che quella di teleriscaldamento sono di proprietà comunale). Nel Comune, di circa 5.200 abitanti, una cooperativa energetica con 1.500 soci tra cui lo stesso Comune, serve le circa 2.000 utenze, sia per la parte elettrica che per quella termica, con un risparmio medio del 30% rispetto ai prezzi di mercato.
Forlì si è aggiudicato il premio Buona Pratica per l’innovazione in campo energetico. Ha infatti inaugurato recentemente il primo campo solare termico a concentrazione in Italia a servizio di utenze industriali: un progetto pilota finalizzato alla sostituzione dei combustibili fossili con energie rinnovabili in un’area industriale di circa 20mila mq utilizzando solo materiali completamente riciclabili. Al piccolo Comune di Celle San Vito (FG) il premio Buona Pratica per l’efficienza energetica è stato assegnato, invece, per la capacità di portare avanti progetti finalizzati a riqualificare energeticamente edifici esistenti e di realizzare nuovi impianti da fonti rinnovabili integrati in strutture edilizie.
Oggi l’Italia è il primo Paese al mondo per incidenza del solare rispetto ai consumi elettrici. Complessivamente sono 2.809 i Comuni rinnovabili per la parte elettrica, ossia quelli che producono più energia elettrica di quanta ne consumino le famiglie residenti grazie ad una o più fonti rinnovabili. Il premio “Comuni Rinnovabili 2015” è andato a Campo Tures, una realtà altoatesina che è riuscita a portare avanti una lungimirante politica di interventi che ha permesso di arrivare a soddisfare l’intero fabbisogno energetico del territorio grazie a un mix di 7 tecnologie da fonti rinnovabili elettriche e termiche e alla gestione locale dell’intera filiera energetica (sia la rete elettrica che quella di teleriscaldamento sono di proprietà comunale). Nel Comune, di circa 5.200 abitanti, una cooperativa energetica con 1.500 soci tra cui lo stesso Comune, serve le circa 2.000 utenze, sia per la parte elettrica che per quella termica, con un risparmio medio del 30% rispetto ai prezzi di mercato.
Forlì si è aggiudicato il premio Buona Pratica per l’innovazione in campo energetico. Ha infatti inaugurato recentemente il primo campo solare termico a concentrazione in Italia a servizio di utenze industriali: un progetto pilota finalizzato alla sostituzione dei combustibili fossili con energie rinnovabili in un’area industriale di circa 20mila mq utilizzando solo materiali completamente riciclabili. Al piccolo Comune di Celle San Vito (FG) il premio Buona Pratica per l’efficienza energetica è stato assegnato, invece, per la capacità di portare avanti progetti finalizzati a riqualificare energeticamente edifici esistenti e di realizzare nuovi impianti da fonti rinnovabili integrati in strutture edilizie.
fonti: legambiente, Legambiente presenta il rapporto Comuni rinnovabili 2015; comunirinnovabili, comuni rinnovabili: Che cos'è - foto: pixbay
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