La quota dei laureati europei sulla popolazione fra i 25 e i 64 anni ha un valore medio del 24,3%; quindi un europeo “adulto” su quattro è laureato. In Europa i paesi con il più alto numero di laureati si trovano al Nord (nella regione di Londra si sfiora il 50%), ma anche le regioni delle capitali europee presentano buoni numeri.
L'Italia, dall'ultima rilevazione Istat 2011, non si classifica tra le migliori: la prima regione a comparire in classifica è il Lazio (alla 178ma posizione su 267 regioni) con il 19,6% di laureati sulla popolazione “adulta”; un valore che è metà di quello di Madrid. Fra le prime regioni italiane c’è anche l’Abruzzo, che ha una percentuale più alta di quasi tutte le regioni del Nord. In fondo alla graduatoria europea Puglia, Sicilia, Campania, Sardegna, Val d’Aosta e Bolzano, assieme ad alcune regioni di Portogallo, Romania e Repubblica Ceca, tutte sotto la metà della media europea.
Se si analizza invece la popolazione fra i 30 e i 34 anni, in Europa un giovane su tre è laureato; da dati Eurostat 2013, la percentuale di italiani tra i 30 e i 34 anni che hanno completato gli studi universitari (22,4%) è la più bassa di tutti i 28 paesi Ue. In Italia, il Lazio ancora prima regione, per quanto molto in basso nella classifica europea (175ma su 267) con il 25,5%; anche in questo caso, il valore è la metà di quello di Madrid. Il Veneto è 235ma (17%), al pari di regioni come il Peloponneso o l’Alentejo in Portogallo; un valore che è la metà di quello dell’Estonia, di Lipsia, di Valencia.
L'Italia, dall'ultima rilevazione Istat 2011, non si classifica tra le migliori: la prima regione a comparire in classifica è il Lazio (alla 178ma posizione su 267 regioni) con il 19,6% di laureati sulla popolazione “adulta”; un valore che è metà di quello di Madrid. Fra le prime regioni italiane c’è anche l’Abruzzo, che ha una percentuale più alta di quasi tutte le regioni del Nord. In fondo alla graduatoria europea Puglia, Sicilia, Campania, Sardegna, Val d’Aosta e Bolzano, assieme ad alcune regioni di Portogallo, Romania e Repubblica Ceca, tutte sotto la metà della media europea.
Se si analizza invece la popolazione fra i 30 e i 34 anni, in Europa un giovane su tre è laureato; da dati Eurostat 2013, la percentuale di italiani tra i 30 e i 34 anni che hanno completato gli studi universitari (22,4%) è la più bassa di tutti i 28 paesi Ue. In Italia, il Lazio ancora prima regione, per quanto molto in basso nella classifica europea (175ma su 267) con il 25,5%; anche in questo caso, il valore è la metà di quello di Madrid. Il Veneto è 235ma (17%), al pari di regioni come il Peloponneso o l’Alentejo in Portogallo; un valore che è la metà di quello dell’Estonia, di Lipsia, di Valencia.
fonti: rivista il mulino, In Italia abbiamo troppi laureati? - foto: Studenti in un'aula universitaria, wikimedia commons
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