Secondo Eurostat, le persone "a rischio di povertà o esclusione sociale" sono o "a rischio povertà", o in stato di "severa deprivazione materiale" o vivono in famiglie con una "bassa intensità di lavoro". Un reddito disponibile sotto la soglia del "rischio povertà" si colloca al 60% del reddito mediano disponibile nel Paese di riferimento.
Dagli ultimi dati Eurostat, in Italia il 29,9% della popolazione, oltre 18 milioni di italiani, è sulla soglia della miseria. Nell'eurozona sta peggio solo la Grecia in cui il 34,6% dei cittadini è indigente. Risalendo gli ultimi posti, in Spagna è il 28,2%, in Portogallo il 25,3%, Cipro ha il 27,1%, in Estonia è al 23,4%. Per trovare dati peggiori dell'Italia e della Grecia, bisogna andare ai Paesi fuori della zona euro: Bulgaria (49,3%), Romania (41,7%), Lettonia (36,5%), Croazia (32,3%).
Dagli ultimi dati Eurostat, in Italia il 29,9% della popolazione, oltre 18 milioni di italiani, è sulla soglia della miseria. Nell'eurozona sta peggio solo la Grecia in cui il 34,6% dei cittadini è indigente. Risalendo gli ultimi posti, in Spagna è il 28,2%, in Portogallo il 25,3%, Cipro ha il 27,1%, in Estonia è al 23,4%. Per trovare dati peggiori dell'Italia e della Grecia, bisogna andare ai Paesi fuori della zona euro: Bulgaria (49,3%), Romania (41,7%), Lettonia (36,5%), Croazia (32,3%).
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