25 luglio 2014

il paese più sanzionato d'Europa

Le raccomandazioni e le direttive sono strumenti comunitari per indirizzare la politica degli Stati membri dell'Unione Europea, che se non applicati costringono i vertici a sanzionare i membri con le procedure di infrazione, che possono arrivare fino alla condanna della Corte di Giustizia, per chiedere il rispetto delle leggi comunitarie.
L’Italia, in questo senso, ha un triste primato: al 31 dicembre 2013 le procedure d’infrazione a suo carico erano 104, di cui 80 per la violazione di norme e 24 per mancato recepimento di nuove normative. Dati che pongono l'Italia in ultima posizione fra gli Stati dell’Unione quanto agli adempimenti al diritto Ue. Sul finire di Marzo 2014 procedimenti sono diventati 119, per un costo di circa 120 milioni da versare in indennizzi.
Nel dettaglio, 22 procedure di infrazione fanno riferimento all'ambiente (6 ai rifiuti), 14 procedure riguardano il campo dei trasporti; poi, la nostra PA è la peggiore pagatrice d'Europa, i detenuti italiani subiscono un trattamento inumano nelle carceri, disabili e consumatori non vedono rispettati i loro diritti. Nel 2013 l’Italia è risultata seconda solo alla Russia per il numero di cause pendenti, ben 14.400, davanti alla Corte Ue dei diritti dell’uomo. Nel 2012 era terza dopo Mosca e la Turchia.

Nessun commento:

Posta un commento