Esistono statistiche per ogni grandezza misurabile, purtroppo anche per le vittime di guerra. Per quanto non esista una sola atrocità al mondo su cui tutti siano concordi, un bibliotecario americano ha compilato un elenco ragionato - e raccontato - dei cento più rimarchevoli orrori della storia umana.
Matthew White, Il libro nero dell’umanità. La cronaca e i numeri delle cento peggiori atrocità della storia (Ponte alle Grazie, 2011, pp. 867, € 23,50), fa parlare le cifre: 455 milioni di vittime dalla seconda guerra persiana (480-479 a. C.: 300 mila morti) alla seconda guerra del Congo (1998-2002: 3,8 milioni di morti). La più grande strage a sfondo religioso è la cosiddetta rivolta dei Taiping, verificatasi in Cina tra il 1850 e il 1864, quando il presunto messia Hong Xiuquan guidò un’insurrezione anti-imperiale nel quale persero la vita 20 milioni di persone. Quindi, nella macabra classifica, la guerra dei Trent’anni, che fra il 1618 e 1648 contrappose protestanti e cattolici in terra tedesca, lasciando sul suolo 7,5 milioni di vittime.
Seguono i cinque milioni e mezzo di ebrei sacrificati nella Shoah, che però White decide di conteggiare all’interno delle vittime della Seconda guerra mondiale, per la quale si arriva al totale di 66 milioni di caduti sui vari fronti. Alle Crociate White imputa un probabile bilancio di circa tre milioni di morti. La più sanguinosa tratta degli schiavi mai avvenuta fu quella che interessò il Medio Oriente fra il VII e il XIX secolo: in essa perirono 18 milioni e mezzo di persone, due milioni e mezzo in più rispetto al commercio di esseri umani da e verso l’America.
Concentrandosi sul solo XX Secolo, dopo la Seconda guerra mondiale il numero maggiore di morti è stato causato dal regime di Mao Zedong in Cina (1949-76, 40 milioni di morti), quindi da quello di Stalin (1924-53, 20 milioni) e dalla Prima guerra mondiale (1914-18, 15 milioni di morti). Analizzando, invece, i conflitti in base al numero di militari deceduti, la classifica lascia al primo posto la Seconda guerra mondiale (20 milioni), la Prima guerra mondiale (8,5 milioni), la Guerra di Korea, la guerra civile cinese e la guerra in Vietnam (tutte con circa 1,2 milioni di combattenti caduti).
Matthew White, Il libro nero dell’umanità. La cronaca e i numeri delle cento peggiori atrocità della storia (Ponte alle Grazie, 2011, pp. 867, € 23,50), fa parlare le cifre: 455 milioni di vittime dalla seconda guerra persiana (480-479 a. C.: 300 mila morti) alla seconda guerra del Congo (1998-2002: 3,8 milioni di morti). La più grande strage a sfondo religioso è la cosiddetta rivolta dei Taiping, verificatasi in Cina tra il 1850 e il 1864, quando il presunto messia Hong Xiuquan guidò un’insurrezione anti-imperiale nel quale persero la vita 20 milioni di persone. Quindi, nella macabra classifica, la guerra dei Trent’anni, che fra il 1618 e 1648 contrappose protestanti e cattolici in terra tedesca, lasciando sul suolo 7,5 milioni di vittime.
Seguono i cinque milioni e mezzo di ebrei sacrificati nella Shoah, che però White decide di conteggiare all’interno delle vittime della Seconda guerra mondiale, per la quale si arriva al totale di 66 milioni di caduti sui vari fronti. Alle Crociate White imputa un probabile bilancio di circa tre milioni di morti. La più sanguinosa tratta degli schiavi mai avvenuta fu quella che interessò il Medio Oriente fra il VII e il XIX secolo: in essa perirono 18 milioni e mezzo di persone, due milioni e mezzo in più rispetto al commercio di esseri umani da e verso l’America.
Concentrandosi sul solo XX Secolo, dopo la Seconda guerra mondiale il numero maggiore di morti è stato causato dal regime di Mao Zedong in Cina (1949-76, 40 milioni di morti), quindi da quello di Stalin (1924-53, 20 milioni) e dalla Prima guerra mondiale (1914-18, 15 milioni di morti). Analizzando, invece, i conflitti in base al numero di militari deceduti, la classifica lascia al primo posto la Seconda guerra mondiale (20 milioni), la Prima guerra mondiale (8,5 milioni), la Guerra di Korea, la guerra civile cinese e la guerra in Vietnam (tutte con circa 1,2 milioni di combattenti caduti).
fonti: corriere della sera, Guerre e massacri. I conti della Storia; avvenire, Il catalogo delle atrocità; Matthew White, Il libro nero dell’umanità; erols.com, 30 Worst Atrocities of the 20th Century, Wars of the Twentieth Century - foto: Legionari francesi all'assalto, 1942, wikimedia commons
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