11 marzo 2015

la maggiore popolazione inattiva d'Europa

Da uno studio dell’Associazione Bruno Trentin della Cgil, realizzato elaborando i dati dell’Istat tratti dalla Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro, emergono anomalie tra i livelli di disoccupazione e quelli di inattività dei paesi dell'eurozona.
Infatti il tasso di disoccupazione in Italia è in linea con la media europea (12,2% in Italia contro gli 11,9% nell’Eurozona a 18, secondo i dati del 2013), ma il tasso di occupazione è di quasi 8 punti inferiore rispetto al resto d’Europa (48,7% in Italia, 56,2% nell’Eurozona a 18, secondo i dati del 2013). In Italia lavora meno di un italiano ogni due. La percentuale di italiani inattivi ha da tempo raggiunto il 44%: ci sono circa 20 milioni di persone (in età compresa tra i 15 e i 74 anni) che si trovano in condizioni molto diverse e che comprendono anche studenti, pensionati, casalinghe o persone che semplicemente non cercano e non sono disponibili a lavorare. Tra queste, però, quelle inattive che vorrebbero lavorare, ricomprese dall’Istat nelle ‘forze di lavoro potenziali’, sono oltre 3,2 milioni. Peggio dell'italia solo la Grecia, quindi la Spagna, l'Irlanda e il Portogallo.

fonti: associazione bruno trentin, Lavoro: ABT Cgil, uno su due lavora, peggio di noi solo la Grecia - foto: Il Quarto Stato, di Giuseppe Pellizza da Volpedo, wikimedia commons

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