L'Italia, con un dato di stranieri presenti per popolazione residente prossimo alla media europea, non presenta un'emergenza immigrazione come valore assoluto né relativo, ma il suo collocamento geografico nel Mediterraneo e le ultime vicende giudiziarie sulla gestione dell'immigrazione hanno portato alla luce delle criticità nel rapporto del Paese con questo fenomeno.
Naturale punto di approdo per le popolazioni in fuga dal Sud del mondo verso l'Europa, la Sicilia accoglie da anni il maggior numero di migranti che sbarcano in Italia. Mineo, ex comprensorio utilizzato dai marines statunitensi di stanza nella base di Sigonella, tra Catania e Gela, ospita circa quattromila richiedenti asilo che ne fanno il Cda-Cara (centro di accoglienza e centro di accoglienza per richiedenti asilo) più grande d'Italia e d'Europa. Istituito repentinamente nell’ambito della cosiddetta “Emergenza Nord Africa”, nel marzo del 2011, il Cara di Mineo è stato, sin dal principio, descritto come il fiore all’occhiello dell’accoglienza all’italiana, un modello da esportare in Europa. Allo stesso tempo è stato definito “ghetto”, “prigione dorata”, “inferno a 5 stelle”, “limbo”. Attualmente ospita circa quattromila richiedenti asilo a fronte di una capacità, dichiarata sin dalla sua apertura, di duemila posti.
Naturale punto di approdo per le popolazioni in fuga dal Sud del mondo verso l'Europa, la Sicilia accoglie da anni il maggior numero di migranti che sbarcano in Italia. Mineo, ex comprensorio utilizzato dai marines statunitensi di stanza nella base di Sigonella, tra Catania e Gela, ospita circa quattromila richiedenti asilo che ne fanno il Cda-Cara (centro di accoglienza e centro di accoglienza per richiedenti asilo) più grande d'Italia e d'Europa. Istituito repentinamente nell’ambito della cosiddetta “Emergenza Nord Africa”, nel marzo del 2011, il Cara di Mineo è stato, sin dal principio, descritto come il fiore all’occhiello dell’accoglienza all’italiana, un modello da esportare in Europa. Allo stesso tempo è stato definito “ghetto”, “prigione dorata”, “inferno a 5 stelle”, “limbo”. Attualmente ospita circa quattromila richiedenti asilo a fronte di una capacità, dichiarata sin dalla sua apertura, di duemila posti.
fonti: internazionale, Il grande affare dei centri d’accoglienza, scienza e pace, Il Centro di accoglienza richiedenti asilo di Mineo: il simbolo di un fallimento - foto: Cara Mineo, ingresso, google street view
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