Almalaurea è un consorzio universitario che si occupa della ricerca dati dell’istruzione italiana e ha pubblicato la classifica delle facoltà con la più alta percentuale di disoccupati a uno, tre e cinque anno dalla laurea. Sottolinando che il riscontro occupazionale non è l'unica variabile per giudicare una facoltà, ne emerge che gli studi umanistici, oggi, sono quelli che offrono meno sbocchi professionali.
Il sito di notizie Fanpage ha analizzato questi dati: in testa alla top ten delle facoltà più "inutili" italiane c'è Giurisprudenza, che registra il 24% dei disoccupati a un anno dalla laurea. Seguono Psicologia (18%) e Lettere (15%). Quindi Scienze sociali e Lingue e letterature straniere, poi Scienze della comunicazione e Scienze politiche, Arte e design e Filosofia. Chiudono la classifica Agraria e Sociologia con l’11% di disoccupazione.
Tra le facoltà che registrano il più alto tasso di occupazione in Italia troviamo Medicina e Chirurgia, Ingegneria, Biotecnologie, Farmacia e Scienze Statische.
Il sito di notizie Fanpage ha analizzato questi dati: in testa alla top ten delle facoltà più "inutili" italiane c'è Giurisprudenza, che registra il 24% dei disoccupati a un anno dalla laurea. Seguono Psicologia (18%) e Lettere (15%). Quindi Scienze sociali e Lingue e letterature straniere, poi Scienze della comunicazione e Scienze politiche, Arte e design e Filosofia. Chiudono la classifica Agraria e Sociologia con l’11% di disoccupazione.
Tra le facoltà che registrano il più alto tasso di occupazione in Italia troviamo Medicina e Chirurgia, Ingegneria, Biotecnologie, Farmacia e Scienze Statische.
fonti: fanpage, Università: ecco la classifica delle facoltà più “inutili”, secondo Almalaurea - foto: L'ingresso di alcuni studenti nella Natio Germanica Bononiae, il collegio di studenti tedeschi a Bologna; miniatura del 1497., wikimedia commons
Nessun commento:
Posta un commento