A inizio ottobre 2015 la Fondazione Migrantes ha presentato il Rapporto Italiani nel Mondo, a dieci anni dall'avvio del progetto di monitoraggio sull'emigrazione italiana. Sono 4.636.647 i cittadini italiani residenti all’estero iscritti all’AIRE al 1° gennaio del 2015. L’aumento, in valore assoluto, rispetto al 2014 è di 154.532 iscrizioni, +3,3%.
Le regioni italiane per le quali è più importante il flusso migratorio di cittadini italiani verso l’estero sono la Lombardia (16.325, pari al 19,9% del totale delle cancellazioni), il Lazio (7.861 pari al 9,6%), il Veneto (7.367, pari al 9,0%), la Sicilia (7.044 pari all’8,6%) e il Piemonte (5.969 pari al 7,3%).
La quota più elevata di donne che espatria si attesta tra il 44,5% e il 43,7% e si registra a Trento, Bolzano e nel Lazio; la più bassa in Puglia (40,1%). Le prime cinque province di cancellazione sono Roma, Milano, Torino, Napoli e Varese, che nel complesso rappresentano circa il 26% delle migrazioni in uscita.
Le regioni italiane per le quali è più importante il flusso migratorio di cittadini italiani verso l’estero sono la Lombardia (16.325, pari al 19,9% del totale delle cancellazioni), il Lazio (7.861 pari al 9,6%), il Veneto (7.367, pari al 9,0%), la Sicilia (7.044 pari all’8,6%) e il Piemonte (5.969 pari al 7,3%).
La quota più elevata di donne che espatria si attesta tra il 44,5% e il 43,7% e si registra a Trento, Bolzano e nel Lazio; la più bassa in Puglia (40,1%). Le prime cinque province di cancellazione sono Roma, Milano, Torino, Napoli e Varese, che nel complesso rappresentano circa il 26% delle migrazioni in uscita.
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