In Italia, fin dal 2013, è vietato coltivare organismi geneticamente modificati. Almeno fino al 2015. Il mais Mon810 è l’unico prodotto Ogm autorizzato per la coltivazione dall’Unione Europea, ma nel resto del mondo il 12% della superficie arabile del pianeta è destinata agli organismi geneticamente modificati.
Sono 18 anni che al mondo si coltivano ogm: il 90% è composto da soia, colza, mais e cotone, 175 milioni e 200 mila ettari coltivati nel 2013. La stragrande maggioranza è coltivata in soli 5 paesi: 70,1 milioni sono negli Usa (il 90% delle colture di quel paese è legato alle biotecnologie), seguiti dal Brasile con 37 milioni di ettari, dall’Argentina con 24,4 milioni, dall’India con 11 milioni e dal Canada con 10,8 milioni.
Sommati fanno 153,3 milioni su 175, cioè l’87,6%, con una fortissima concentrazione nel continente americano. Ancora dietro ci sono la Cina con 4,2 milioni, il Paraguay con 3,6 e il Sud Africa con 2,9. Prima delle europee è la Spagna con 138 mila ettari.
Sono 18 anni che al mondo si coltivano ogm: il 90% è composto da soia, colza, mais e cotone, 175 milioni e 200 mila ettari coltivati nel 2013. La stragrande maggioranza è coltivata in soli 5 paesi: 70,1 milioni sono negli Usa (il 90% delle colture di quel paese è legato alle biotecnologie), seguiti dal Brasile con 37 milioni di ettari, dall’Argentina con 24,4 milioni, dall’India con 11 milioni e dal Canada con 10,8 milioni.
Sommati fanno 153,3 milioni su 175, cioè l’87,6%, con una fortissima concentrazione nel continente americano. Ancora dietro ci sono la Cina con 4,2 milioni, il Paraguay con 3,6 e il Sud Africa con 2,9. Prima delle europee è la Spagna con 138 mila ettari.
fonti: consumatori coop, Ogm? a noi non servono. L'Italia e la battaglia sugli alimenti biotech, Il Tar chiude la porta agli Ogm, almeno fino al 2015 - foto: Mais OGM in Ohio, wikimedia commons
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