Per l’Istituto Bruno Leoni, che dal 2007 pubblica il rapporto "Indice delle liberalizzazioni" confrontando i paesi europei più economicamente liberi, un mercato è libero quando vi è piena libertà di entrata: dunque, liberalizzare significa rimuovere le barriere all’ingresso.
L'Istituto Bruno Leoni confronta ogni anno sedici settori dell’economia italiana con gli stessi settori nei paesi più liberalizzati d’Europa: mercato elettrico, mercato del gas naturale, servizi idrici, telecomunicazioni, trasporto ferroviario, trasporto aereo, trasporto pubblico locale, infrastrutture autostradali, servizi postali, televisione, servizi finanziari, ordini professionali, mercato del lavoro, fisco, pubblica amministrazione e mercato dell’arte.
Secondo l'Indice delle liberalizzazioni 2014, il paese più liberalizzato d'Europa è il Regno Unito, con un punteggio del 94%, seguito da Paesi Bassi, Spagna e Svezia (79%). La classifica dei paesi più aperti alla concorrenza è chiusa dalla Grecia (58%), preceduta da Francia, Danimarca e Italia (66%). Per quel che riguarda l'Italia, dei dieci settori esaminati quello più liberalizzato sono le telecomunicazioni (86%), seguite da mercato elettrico (81%) e televisioni (75%), settore però dove il nostro paese occupa l'ultima posizione in Europa. I settori meno liberalizzati sono invece il trasporto ferroviario (48%), i carburanti (57%) e le poste (59%).
L'Istituto Bruno Leoni confronta ogni anno sedici settori dell’economia italiana con gli stessi settori nei paesi più liberalizzati d’Europa: mercato elettrico, mercato del gas naturale, servizi idrici, telecomunicazioni, trasporto ferroviario, trasporto aereo, trasporto pubblico locale, infrastrutture autostradali, servizi postali, televisione, servizi finanziari, ordini professionali, mercato del lavoro, fisco, pubblica amministrazione e mercato dell’arte.
Secondo l'Indice delle liberalizzazioni 2014, il paese più liberalizzato d'Europa è il Regno Unito, con un punteggio del 94%, seguito da Paesi Bassi, Spagna e Svezia (79%). La classifica dei paesi più aperti alla concorrenza è chiusa dalla Grecia (58%), preceduta da Francia, Danimarca e Italia (66%). Per quel che riguarda l'Italia, dei dieci settori esaminati quello più liberalizzato sono le telecomunicazioni (86%), seguite da mercato elettrico (81%) e televisioni (75%), settore però dove il nostro paese occupa l'ultima posizione in Europa. I settori meno liberalizzati sono invece il trasporto ferroviario (48%), i carburanti (57%) e le poste (59%).
fonti: istituto bruno leoni, Indice delle liberalizzazioni, Indice delle liberalizzazioni 2014 - foto: Bologna, sciopero dei Tassisti, 2012, wikimedia commons
Nessun commento:
Posta un commento