16 dicembre 2014

la più alta dispersione scolastica in Europa

L’abbandono precoce dai percorsi di studio o formazione, nell’UE-28, in media registra che il 19.7% dei giovani con un livello di istruzione secondaria inferiore sono occupati, rispetto al 42.7% dei giovani che hanno acquisito la qualifica secondaria superiore e post secondaria (non universitaria), e al 54.6% dei laureati.
Il tasso medio UE di abbandono scolastico è attualmente del 14,4%, ma questo dato nasconde notevoli differenze tra i paesi. Otto Stati membri hanno già raggiunto il traguardo del 10%: Austria, Repubblica ceca, Finlandia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Slovacchia e Slovenia. In tre Stati membri la percentuale è superiore al 30%: Malta, Portogallo e Spagna. In quasi tutti i paesi il tasso è sceso rispetto al 2000. In alcuni paesi che presentano un tasso elevato la riduzione è stata significativa: Romania, Malta, Italia, Cipro e Portogallo. Notevoli progressi sono stati compiuti anche da paesi in cui il tasso di abbandono era basso già all'inizio del decennio: Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi e Polonia.
Sono Croazia, Slovacchia e Slovenia, con percentuali del 3.9%, 4.9% e 5.3%, i Paesi con i più bassi livelli di popolazione 18-24 con almeno un'istruzione secondaria che non studia e non è occupata in percorsi di formazione; Turchia, Malta e Portogallo, con percentuali del 44.3%, 36.8% e 31.2%, chiudono la classifica. L'italia, con una percentuale del 19.2%, ha un tasso di abbandono che la colloca a sei distanze dall'ultima posizione in classifica, ben al di sotto della media europea.

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