1 aprile 2020

l'agricoltura italiana con più braccianti stranieri

Uno studio condotto dalla Uila, l'Unione italiana dei lavoratori agroalimentari, nel 2018, documenta l'incidenza della manodopera immigrata nelle colture e allevamenti del Paese. Ne emerge che se a portare avanti le aziende agricole fossero solo gli italiani le produzioni si bloccherebbero proprio nelle aree a forte trazione leghista, laddove cioè si registrano maggiori proclami ostili rispetto alla presunta "invasione straniera".
Stando ai dati Inps 2016 elaborati dallo studio, sono le province di Bolzano, Cuneo e Asti quelle con la maggiore percentuale di lavoratori stranieri nell'agricoltura, con rispettivamente l'82%, il 74% e il 70% di incidenza. Ogliastra, Carbonia-Iglesias e Palermo, con dati intorno al 7%, chiudono la lista delle province italiane.
Prendendo in considerazione invece i lavoratori con meno di dieci giornate lavorative, sono Pavia, Foggia e Barletta-Andria-Trani le prime tre province.

Nessun commento:

Posta un commento