La Relazione 2015 del governo Renzi sull'export di armamenti ha ridotto gravemente la trasparenza sulle operazioni svolte dalle banche: non solo non ha ripristinato l'elenco di dettaglio delle operazioni bancarie, ma invece dell'elenco delle "Operazioni Autorizzate" riporta solo quello delle "Operazioni segnalate", quelle cioè che ogni anno svolge ogni banca, ma che non permettono di risalire all'intera operazione autotizzata.
Detto ciò, dalla Relazione emerge che nel 2014 sono state 44 le banche accreditate per la trasmissione delle segnalazioni attraverso l’utilizzo della procedura informatizzata. Il numero di segnalazioni è stato pari a 8.473 per un importo complessivo di 2.511.997.250 euro (nel 2013 l’importo ha superato i 2,8 miliardi).
La tedesca Deutsche bank, la francese Bnp Paribas e la britannica Barclays controllano oltre il 55% del valore (quasi 2,6 miliardi di euro) delle segnalazioni legate all’export definitivo. Tra le italiane spiccano Unicredit, Bnl e Banco di Brescia. L’Algeria è il primo paese di destinazione. Nordafrica e Medio Oriente rappresentano il 37,6% del valore complessivo.
Detto ciò, dalla Relazione emerge che nel 2014 sono state 44 le banche accreditate per la trasmissione delle segnalazioni attraverso l’utilizzo della procedura informatizzata. Il numero di segnalazioni è stato pari a 8.473 per un importo complessivo di 2.511.997.250 euro (nel 2013 l’importo ha superato i 2,8 miliardi).
La tedesca Deutsche bank, la francese Bnp Paribas e la britannica Barclays controllano oltre il 55% del valore (quasi 2,6 miliardi di euro) delle segnalazioni legate all’export definitivo. Tra le italiane spiccano Unicredit, Bnl e Banco di Brescia. L’Algeria è il primo paese di destinazione. Nordafrica e Medio Oriente rappresentano il 37,6% del valore complessivo.
fonti: banchearmate, Relazione 2015 sull'export di armi; nigrizia, "Banche armate", podio europeo - foto: torange
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