Se dai dati Eurostat risulta che la percentuale di italiani tra i 30 e i 34 anni che hanno completato gli studi universitari (22,4%) è la più bassa di tutti i 28 paesi Ue, allargando lo sgardo ai paesi OCSE la situazione non migliora di molto.
La percentuale di laureati italiani è del 21% della fascia 25-34 anni. Un dato che ci colloca comunque al penultimo posto tra i 34 Paesi dell'Ocse, alla pari con l'Austria e davanti solo alla Turchia (17%). La media Ocse è del 38% e quella dell'Europa a 21 è del 35 per cento. Complessivamente, prendendo in considerazione tutte le fasce d'età, l'Italia è al 15% di laureati, come il Portogallo e ancora una volta davanti alla sola Turchia (13%). La media Ocse è del 31% e quella europea del 28 per cento. Il dato scende al 9% nella fascia d'età 25-34 anni tra i figli di genitori a bassa istruzione, a conferma dell'esistenza di una sorta di trappola sociale alla quale è molto difficile sfuggire.
La Russia è il Paese con il maggior numero di persone laureate al mondo: più del 54% dei russi di età compresa tra 25 e 64 anni ha una laurea.
La percentuale di laureati italiani è del 21% della fascia 25-34 anni. Un dato che ci colloca comunque al penultimo posto tra i 34 Paesi dell'Ocse, alla pari con l'Austria e davanti solo alla Turchia (17%). La media Ocse è del 38% e quella dell'Europa a 21 è del 35 per cento. Complessivamente, prendendo in considerazione tutte le fasce d'età, l'Italia è al 15% di laureati, come il Portogallo e ancora una volta davanti alla sola Turchia (13%). La media Ocse è del 31% e quella europea del 28 per cento. Il dato scende al 9% nella fascia d'età 25-34 anni tra i figli di genitori a bassa istruzione, a conferma dell'esistenza di una sorta di trappola sociale alla quale è molto difficile sfuggire.
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