Da recenti dati pubblicati da Eurostat sull'occupazione dei laureati a tre anni dal titolo accademico, risulta che (dati 2014) hanno un lavoro nell’Ue a 28 l’80,5% dei laureati, con situazioni molto diverse tra loro tra i Paese membri.
La nazione giusta nella quale essere un giovane diplomato o laureato è la Germania, dove il tasso di occupazione riferito ai laureati al massimo da tre anni è pari al 93,1 per cento, mentre quello dei diplomati è del 67 per cento. La Germania è anche l’unico paese dell’UE a 28 a non aver visto ridursi il tasso di occupazione complessivo dei giovani laureati e diplomati a causa della crisi. Anzi, questo dato è aumentato, passando dall’86,5 per cento del 2008 al 90 per cento del 2014, mentre nello stesso periodo nel complesso dei paesi UE si è contratto di 8 punti.
Tra il 2008 e il 2014 la media di giovani occupati a tre anni dal titolo nell'Unione europea è scesa di otto punti, dall'82% al 76%, mentre in Italia è crollata di oltre venti punti dal 65,2% al 45%. Nello stesso periodo in Germania la percentuale è cresciuta dall'86,5% al 90% mentre in Francia è passata dall'83,1% al 75,2%. Nel Regno Unito la percentuale è rimasta stabile passando dall'83,6% all'83,2%. In Italia, a tre anni dal conseguimento del titolo risulta occupato solo il 52,9% dei laureati. Peggio dell'Italia solo la Grecia.
La nazione giusta nella quale essere un giovane diplomato o laureato è la Germania, dove il tasso di occupazione riferito ai laureati al massimo da tre anni è pari al 93,1 per cento, mentre quello dei diplomati è del 67 per cento. La Germania è anche l’unico paese dell’UE a 28 a non aver visto ridursi il tasso di occupazione complessivo dei giovani laureati e diplomati a causa della crisi. Anzi, questo dato è aumentato, passando dall’86,5 per cento del 2008 al 90 per cento del 2014, mentre nello stesso periodo nel complesso dei paesi UE si è contratto di 8 punti.
Tra il 2008 e il 2014 la media di giovani occupati a tre anni dal titolo nell'Unione europea è scesa di otto punti, dall'82% al 76%, mentre in Italia è crollata di oltre venti punti dal 65,2% al 45%. Nello stesso periodo in Germania la percentuale è cresciuta dall'86,5% al 90% mentre in Francia è passata dall'83,1% al 75,2%. Nel Regno Unito la percentuale è rimasta stabile passando dall'83,6% all'83,2%. In Italia, a tre anni dal conseguimento del titolo risulta occupato solo il 52,9% dei laureati. Peggio dell'Italia solo la Grecia.
fonti: universita.it, Eurostat: “In Italia a tre anni dalla laurea lavora solo 1 su 2″; repubblica, La laurea non basta: solo uno su due lavora dopo tre anni - foto: Auditorium dell'Università di Heidelberg, wikimedia commons
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