In Italia la questione di fiducia è un istituto della forma di governo parlamentare riservato al Governo, non previsto in Costituzione, ma disciplinato dai regolamenti interni di Camera e Senato. Ponendo la fiducia tutti gli emendamenti decadono e la legge deve essere votata così come è stata presentata.
Nel caso in cui il Parlamento respinga la questione di fiducia posta dal Governo, quest'ultimo è considerato privo della fiducia della Camera/Senato e pertanto è tenuto a rassegnare il mandato nelle mani del Capo dello Stato.
Con la questione di fiducia numero 41 (sulla nuova legge elettorale Italicum) su 84 leggi approvate, il rapporto del Governo Renzi con le leggi approvate sale al 48%, quasi 1 su 2. Andando a ritroso fino al primo Governo Prodi, nessuno come lui: nessun Esecutivo da Prodi I in poi (1996) è riuscito a fare meglio, secondo in classifica il Governo Monti (45%), e più lontano il Governo Prodi II (33%).
Nel caso in cui il Parlamento respinga la questione di fiducia posta dal Governo, quest'ultimo è considerato privo della fiducia della Camera/Senato e pertanto è tenuto a rassegnare il mandato nelle mani del Capo dello Stato.
Con la questione di fiducia numero 41 (sulla nuova legge elettorale Italicum) su 84 leggi approvate, il rapporto del Governo Renzi con le leggi approvate sale al 48%, quasi 1 su 2. Andando a ritroso fino al primo Governo Prodi, nessuno come lui: nessun Esecutivo da Prodi I in poi (1996) è riuscito a fare meglio, secondo in classifica il Governo Monti (45%), e più lontano il Governo Prodi II (33%).
fonti: wikipedia, Questione di fiducia; openpolis, La “Fiducite” del Governo Renzi ancora senza cura - foto: Matteo Renzi, wikimedia commons.
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