Il programma "Guadagnare salute" della Regione europea dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), adottato anche in Italia dal 2007, sostiene gli interventi economici, sanitari e di comunicazione, volti a contrastare la diffusione dei principali fattori di rischio, quali fumo, alcol, stili alimentari non salutari e sedentarietà, questi ultimi strettamente connessi all'obesità.
Dai dati più recenti diffusi dall’Oecd, considerando i 21 paesi europei aderenti all’Oecd, sulla base di indicatori il più possibile aggiornati e comparabili tra loro, risulta la Grecia, con il 38.9% di fumatori giornalieri di 15 anni e più sul totale della popolazione, il paese più fumatore d'Europa. Segue l'Irlanda con il 29% e l'Ungheria con il 26.5%.
Per l’Italia la percentuale di fumatori sul complesso della popolazione di 15 anni e più è pari al 21.1%. L’Italia si colloca in posizione centrale nella classifica; i paesi in cui invece è meno diffusa l’abitudine al fumo sono Svezia (13.1), Lussemburgo (16), Finlandia e Danimarca (17).
Dai dati più recenti diffusi dall’Oecd, considerando i 21 paesi europei aderenti all’Oecd, sulla base di indicatori il più possibile aggiornati e comparabili tra loro, risulta la Grecia, con il 38.9% di fumatori giornalieri di 15 anni e più sul totale della popolazione, il paese più fumatore d'Europa. Segue l'Irlanda con il 29% e l'Ungheria con il 26.5%.
Per l’Italia la percentuale di fumatori sul complesso della popolazione di 15 anni e più è pari al 21.1%. L’Italia si colloca in posizione centrale nella classifica; i paesi in cui invece è meno diffusa l’abitudine al fumo sono Svezia (13.1), Lussemburgo (16), Finlandia e Danimarca (17).
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