In Europa gli incidenti stradali sono una delle prime cause di morte, con più di 120 000 vittime all'anno. Questo fenomeno accomuna l'Europa alla gran parte dei paesi occidentali (si calcolano oltre un milione di morti all'anno sulle strade di tutto il mondo).
E' l'Italia il Paese che fa registrare in assoluto il maggior numero di vittime. Meglio di noi fanno Francia, Germania e Spagna per non parlare di Svezia e Regno Unito che con una popolazione analoga alla nostra conta circa la metà dei nostri morti. In ogni caso qualche risultato possiamo vantarlo: dal 2001 al 2013 c’è stata una riduzione del numero dei morti del 52,3% che in valori assoluti fa 3.711 vite salvate.
Tuttavia, in Italia, diminuiscono gli incidenti, ma soprattutto il numero delle vittime che nel 2013 ha permesso di salvare 368 vite umane, quasi il 10% in meno rispetto al 2012 con risultati a cui non eravamo abituati soprattutto per alcune categorie di utenti vulnerabili come ciclisti (-14,0%) e motociclisti (-14,5%).
E' l'Italia il Paese che fa registrare in assoluto il maggior numero di vittime. Meglio di noi fanno Francia, Germania e Spagna per non parlare di Svezia e Regno Unito che con una popolazione analoga alla nostra conta circa la metà dei nostri morti. In ogni caso qualche risultato possiamo vantarlo: dal 2001 al 2013 c’è stata una riduzione del numero dei morti del 52,3% che in valori assoluti fa 3.711 vite salvate.
Tuttavia, in Italia, diminuiscono gli incidenti, ma soprattutto il numero delle vittime che nel 2013 ha permesso di salvare 368 vite umane, quasi il 10% in meno rispetto al 2012 con risultati a cui non eravamo abituati soprattutto per alcune categorie di utenti vulnerabili come ciclisti (-14,0%) e motociclisti (-14,5%).
fonti: consumatori ecoop, Vite salve: incidenti stradali, morti ridotte del 50%; wikipedia, Incidenti stradali in Europa - foto: Incidente stradale a Copenhagen, wikimedia commons
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